Ci siamo! E come tutti gli anni, la stessa identica storia. «Ma sarà il momento giusto per il cambio armadi? Ma no, dai, è troppo presto… Ma si, dai, tanto le previsioni dicono che deve piovere ancora in questi giorni, fa freddo, posso farlo anche settimana prossima, o….. anche quella dopo»! Ma in cuor mio so che sto mentendo a me stessa. Spudoratamente.
Lo so perché tutte le mie amiche supermamme, superdonne anche impegnatissime sono già su Facebook a postare foto di loro sommerse da valanghe di vestiti, a lamentarsi di quanto sono stanche, di quanto non ne hanno voglia…ma LORO, loro lo hanno già fatto!
Ed è qui che spesso mi scatta l’ispirazione/senso di colpa. Allora finalmente mi decido ad aprirlo, mi siedo sul letto, lo fisso a lungo, e poi … con le lacrime agli occhi, mordendomi le labbra, e pensando ininterrottamente a cosa avrei potuto fare nel frattempo, che sò, tipo andare a svaligiare Zara, comprarmi tutto nuovo e togliermi il pensiero, …. si insomma, dopo un’altra oretta…comincio!
Stavolta a mio favore c’è che qualche mese fa ho letto “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo. L’ho letto. L’ho letto due volte, giuro! E mentre lo leggevo pensavo proprio a questo momento. I suoi consigli su come diventare persone “ordinate” sono molto utili, ma a liberarmi proprio di tutto tutto tutto, non ci sono riuscita. Allora ho optato per una strategia, un compromesso, un qualcosa che sta a metá tra me e Marie.
Vero è che ci sono due tipologie di cambio armadi. C’è chi ha un bel 4 stagioni e può permettersi di riporre e spostare solo alcuni capi, chi invece come me ha bisogno dell’ausilio di 1425 scatole da infilare in ogni dove. E si, sono single. Ve l’avevo detto?
God Bless i letti contenitori!
La mia strategia è stata questa:
1 – ORDINE Un cassetto alla volta. Un’anta alla volta. “Impacchettare” a dovere i vestiti per proteggerli da polvere e tarme, e riporli ordinatamente nelle varie scatole suddividendoli per tipologia sicuramente ci aiuterà per il prossimo cambio. Vi assicuro che se lo farete, dopo 6 mesi vi amerete come mai nessuno vi ha amate in tutta la vita!! Ve ne sarete estremamente grate!
2- SELEZIONE Buttare il superfluo, tenere il minimo indispensabile e accogliere la nuova stagione con la scusa giusta per fare shopping sfrenato. Eh, mica vorrai rimetterti i vestiti dello scorso anno?! (#automotivazione)
Per eliminare il superfluo la cara Marie Kondo ci dice di aprire un cassetto e tirare fuori solo quello che ci si ricorda di avere. Il resto secondo lei è inutile e quindi da buttare. Con me non funziona! Ogni volta che ne apro uno non vedo l’ora di vedere cosa c’è dentro, per ritrovare magari qualcosa che ho perso, o che non ricordo di avere. Non aspetto altro che una bella sorpresa e finisco con una serie di esclamazioni tipo «Oh mio Dio ecco dov’eri». oppure «Oh quanto mi sei mancato», «Ma come ho fatto a dimenticarmi di te, saresti stato perfetto per quella cena…» e blblablablalba
3 – DISTACCAMENTO EMOTIVO Come capire se quella cosa ci serve davvero o meno!? Quando mi rendo conto di essere veramente in OVERCLOTHING io mi affido al calcolo matematico. Se sono più di due stagioni che “la cosa” è li, e bada bene, anche se “la cosa” ha ancora il cartellino, cosa che spesso accade, è OUT! Senza pensarci due volte, a quanto era carina, a dove l’avevi comprata, in quale occasione l’avevi indossata e blablabla… VIA! Avanti il nuovo! (#sacrifichiamoci)
4 – CREARE SPAZIO è un buon modo per auspicare al “nuovo”. E a noi il “nuovo” piace tanto. Casomai ci passasse la voglia di fare shopping (ahahahahahahahahah), sapendo che abbiamo spazio, saremo ancora più motivate al “rinnovo”
5 – INVESTIMENTO PER IL FUTURO «questi Jeans non mi entrano più, e non mi entrano più da due anni. Ma voi, si, dico a voi, voi rimanete lì dove siete! Perché tra sei mesi mi andrete larghi»!
6 – “USARE” LE AMICHE Quale migliore scusa di questa per una bella chiacchierata tra amiche, magari sdraiate sul lettone mentre ci si scambia e prova i vestiti l’una con l’altra. Un modo per fare spazio, rendendo questo “difficile momento” un vero e proprio party e soprattutto sentire meno il distacco emotivo regalando quei capi che non indosserai più, ma che sai rivedrai indosso alla tua amica.
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