DIARIO DI UNA MAMMA IMPERFETTA MAMME

Arriva un fratellino. Come preparare il vostro piccolo

Sei incinta del tuo secondo bambino, il primo è ancora piccolo, ma questo non gli impedirà di provare un’insana gelosia nei confronti del nuovo arrivato.
Ho sentito storie abbastanza “folli” da amiche e conoscenti sulla gelosia tra fratellini e quindi ho deciso di raccontare la mia esperienza, sperando possa essere d’aiuto a qualche altra mamma.

pexels-photo-225744Quando sono rimasta incinta del secondo, la prima aveva un anno e mezzo. In realtà lei voleva un fratellino, ma non credo si rendesse esattamente conto di cosa l’evento avrebbe veramente comportato.
Bisogna evitare di parlare sempre del piccolo che nascerà e preparasi ad una incredibile verità; i neonati sono molto più resistenti di quanto sembri e magari il vostro “grandone” potrà aiutarvi in tante piccole cose che lo faranno sentire utile e indispensabile.

Se invece si dimostrerà disinteressato, forse fareste meglio a lasciarlo nel suo mondo, ci sarà tutto il tempo perché si affezioni al nascituro.

Una delle cose più gravi che ho sentito negli anni è stato il divieto assoluto di toccare il bambino piccolo da parte del grandicello come se potesse sciuparlo o fargli male solo guardandolo.
Un giorno in cui ero nella camera del piccolo che piangeva e l’avevo in braccio, la grande è arrivata dal corridoio, è scivolata ed è rimasta a terra; quando mi ha guardata era come se si rendesse conto che io avevo le mani occupate. Ho messo istantaneamente il piccolo nella culla e sono corsa in aiuto da lei, i suoi occhi si sono illuminati. Questo è per dire che non dovete dimenticare i primogeniti e i secondogeniti o i terzogeniti, ognuno di loro deve sentire chiaramente di avere il suo posto affettivo nel vostro cuore, di non aver perso nulla con l’arrivo di un nuovo infante ma anzi d’aver guadagnato qualcosa di meraviglioso.

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Non parlate solo del piccolo, non vezzeggiate solo il piccolo, ma anzi fate notare come il grande si distingua nell’essere un bravo fratello o sorella anche se non dovesse fare assolutamente nulla in merito; avrete tempo di coccolare il piccolino quando il grande dorme o gioca.

E ricordate, se riuscirete nell’intento gli avrete fatto un dono inestimabile

qualcuno con cui condividere la vita, le birichinate, i momenti speciali; perché noi genitori non saremo mai a quel livello, noi siamo i grandi, gli adulti; loro hanno un mondo a parte tutto speciale, dove noi non siamo invitati e anche se può essere un po’ doloroso, questa è la realtà ed è giusto che sia così.
E non crediate che tutto sia facile o scontato, ci vuole tanto lavoro, soprattutto tanta attenzione e poi… io sono un’inguaribile ottimista, alla quale piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.

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3 commenti

  1. “ci sarà tutto il tempo perché si affezioni al nascituro.”
    Tanto tempo nel mio caso. Il piccolino ormai ha quasi un anno ma il fratello (di 3 anni) lo sopporta ancora poco. Ci vuole tanta pazienza!

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  2. Verissimo…condivido “non date nulla per scontato…ci vuole tanto lavoro”…ma con l’attenzione giusta al fratellino più grande tutti gli affetti assumeranno una dimensione naturale ognuno collocato nel momento giusto. Basta non arrendersi.

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